#ScuolaSiCura

Mettere in sicurezza l’uomo del futuro attraverso la Scuola del presente

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alunni della 2b2, Prof Gian Marco Basta

Memori della lezione di Leonardo Sciascia, per affrontare una breve dissertazione sull’argomento “sicurezza”, gli alunni della 2b2 sono partiti dal lemma presente nel vocabolario. Abbiamo trovato 2 definizioni: 1) Condizione oggettiva esente da pericoli, o garantita contro eventuali pericoli. 2) Cautela contro eventualità spiacevoli. Prevenzione. Seguendo il filo sottile proposto da questi punti di partenza, ci siamo chiesti quale scuola frequentasse l’uomo prima che la Scuola, come la intendiamo noi, fosse anche solo immaginata. E quale guadagno per l’uomo del presente sia la scolarizzazione. E questo è il risultato di tale pensiero creativo:

Che cos’è il genere umano dall’origine dei tempi? Un compilatore. A lungo ha sillabato e ora sa leggere. Questo bambino di 6000 anni all’inizio è andato a scuola. Dove? Dalla Natura. Alle origini, non essendoci altri libri, ha compilato l’Universo. Ha ricevuto l’istruzione primaria dalle nuvole, dal firmamento, dalle meteore, dalle stagioni, dai fenomeni: il pescatore studia l’onda, il pastore le stelle. Poi sono venute le prime scuole e i libri: il libro è ancora più vasto dello spettacolo del mondo, perché all’oggettivo somma l’idea. Se c’è qualcosa di più grande un dio intravisto nel sole è un dio visto in Omero. La scolarizzazione è stata un reclutamento di anime. Tutti i progressi dell’umanità saranno l’allargamento della cerchia di persone alfabetizzate. Il diametro del bene morale corrisponde sempre all’apertura delle intelligenze. Ed è in questo modo che si mette in sicurezza l’uomo del futuro attraverso la Scuola del presente: l’umanità che legge è l’umanità che sa. E che non ripete errori già descritti dagli autori del passato. L’uomo coniugato al futuro sta arrivando e la scuola ne è la sua reclutatrice!

Il bisogno di sapere sarà come una miccia che una volta accesa non si spegne più: le bassezze saranno disertate per le altezze, ascensione naturale di ogni intelligenza in crescita. Una volta assaporata la grandezza, non si potrà più farne a meno. E una volta raggiunta la piena scolarizzazione si avrà la totale civilizzazione. Perché come diceva Victor Hugo: “Dove si apre una scuola, si chiude una prigione”.